Mortal KombatRecensione PS3

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  1. [DIW]Hank
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    Mortal Kombat -di Hank-

    imagePiattaforma
    PS3
    Genere
    Picchiaduro
    Data uscita
    21 Aprile 2011
    PEGI
    18+
    Sviluppatore
    Netherrealm Studios
    Publisher
    Warner Bros
    Sito Ufficiale
    www.themortalcombat.com
    Online
    Sfida 2-4 giocatori.
    Pro
    - Molto longevo
    - Tecnicamente ben realizzato
    - Più sanguinario che mai
    Contro
    - Doppiaggio italiano mal realizzato
    - Presenza di qualche bug a livello grafico e di gameplay
    Trofei
    Fight!
    Risollevare le sorti di una saga che lentamente precipita nell'oblio videoludico è un'impresa assai ardua.
    Dopo una lunga serie di titoli di qualità scadente o quasi, Netherrealm Studios, capitanata da Ed Boon, prova a dare nuova linfa a ciò che era Mortal Kombat: uno dei pocchiaduro più apprezzati per realizzazione e violenza.
    O meglio, lo fa con un ritorno alle origini, in grande stile e mantenendo tutto ciò che ha da sempre caratterizzato Mortal Kombat, sfornando il nono capitolo di una saga che tra spin-off e personaggi di poco spessore, perdeva man mano i suoi fans.

    Back to the future
    La modalità storia di questo Mortal Kombat inizia proprio dove dovrebbe finire. Raiden, il dio del tuono, protettore del regno della terra, sta per cedere ai colpi di Shao Khan, l'imperatore dell'Outworld.
    Di fronte alle decine di kombattenti deceduti, Raiden riesce a trasmettere al sè stesso del passato un messaggio "mentale"; che il dio del passato coglierà, per cercare di modificare gli eventi nel giusto modo per evitare che accada l'inevitabile.
    E qui comincerà la nostra avventura: la storia è strutturata in ben 16 capitoli, ognuno dei quali tratterà con minuziosa particolarità un personaggio in particolare, coinvolgendolo in 4-5 combattimenti interrotti da delle apprezzabili cut-scene.
    La trama quindi si baserà su quella dei primi MK, permettendo al giocatore di capire gli avvicendamenti che portarono alla rivalità di alcuni personaggi o la loro "evoluzione".

    Kombattenti, pronti!
    Dopo i vari spin-off, contenenti per la maggiore dei personaggi privi di una storia di spessore, Ed Boon rivaluta la possibilità di conquistare i fan più accaniti della serie ma, perchè no, portare in essa nuovi appassionati.
    Come? Strutturando il roster dei personaggi con una trentina di kombattenti presi tra i più carismatici e rilevanti di sempre, quelli relativi ovvero ai primi capitoli.
    Rivedremo perciò i più classici Sub Zero, Scorpion, Kung Lao, Raiden e compagnia bella, a cui potremo accostare una gustosa novità esclusiva della console Sony: Kratos, il dio della guerra, occasionalmente traslato dagli studi Santa Monica per spargere sangue nei regni di Mortal Kombat.
    Le modalità del gioco sono davvero varie e molte: si passa dalla modalità storia alla comune skalata di 10 combattenti che avrà, al proprio termine, i vari Goro, Kintaro e Shao Khan, potenziati a dovere per dare del filo da torcere anche a chi se la cava egregiamente.
    Inoltre sono presenti varie modalità tutorial, per apprendere i comandi base, gustarsi le fatality o apprendere nuove e complicate combo.
    Come se non bastasse, quei geniacci di NRS hanno ben pensato di aggiungervi una torre delle sfide, con ben 300 combattimenti diversi, caratterizzati da eventi speciali (riduzione danno, solo special attack, e così via).
    Saranno presenti anche i vari test: might, strike, sight, e la gustosa aggiunta del Test your Luck: il combattente è sottoposto a una serie di casuali eventualità quali combattimento senza braccia, senza testa, barra super infinita, schermo ribaltato e chissà quante altre combinazioni applicabili ad un normale combattimento.
    Per chiudere in bellezza, i gettoni guadagnati con le varie modalità possono essere spesi nell'ormai consueta Kripta, suddivisa in 4 zone, contenenti in totale circa 400 contenuti sbloccabili tra costumi, immagini, fatality e canzoni.

    Finish him!
    Il sistema di kombattimento è dei più classici. Quadrato e Triangolo sono associati ai pugni, mentre Croce e Cerchio ai calci.
    Le varie combinazioni di essi daranno vita a varie combo, diverse per ogni combattente.
    Oltre alla classiche combo, ci sono le Throw e gli attacchi speciali, molto più potenti ma spesso "prevedibili".
    La CPU è ben gestita per assicurare un combattimento pulito e chiaro in ogni istante: forse l'unica pecca è il notevole aumento di difficoltà nella durata della scalata, ma anch'esso è studiato per proporre una sfida man mano crescente.
    La più interessante novità, a livello di gameplay è sicuramente la presenza di una barra di 3 tacche, caricabile subendo attacchi, lanciandone addosso alla difesa nemica o altro.
    La prima tacca permette di potenziare un attacco speciale (il ghiaccio di Sub Zero avrà una maggiore durata per esempio); la seconda di attivare il Combo Breaker, per interrompere una combo nemica nel bel mezzo dei suoi colpi.
    La terza ed ultima, quando carica, permetterà di utilizzare un attacco X Ray, con il quale ci gusteremo i deliziosi danni interni che il nemico subirà, perdendo una grossa percentuale di vitalità.
    Ma, forse più importante, è una particolarità eccellente: il ritorno al 2D in favore dell'abusato 3D. Gli scenari infatti saranno "esplorabili" in sole 2 dimensioni, rendendo il gioco una vera chicca per i nostalgici.
    Immancabili le fatality: una volta sconfitto l'avversario, esso entrerà in modalità "Finiscilo!", durante la quale potremo eliminare fisicamente il nemico nei modi più bruti e sanguinolenti mai visti in un Mortal Kombat: mutilazioni e squartamenti sono all'ordine del giorno.
    Interessanti ed apprezzabili sono il ritorno di Dan Forden "Toasty" che apparirà in pop-up in un angolo dopo una lunga serie di uppercut, e il ritorno delle Babality, divertente variazione della comune fatality.

    Komparto tecnico
    Come se l'anima del gioco non fosse ottima già di suo, corrotta a malapena da qualche imperfezione grafica o errori relativi alla hitbox; la scorza dello stesso è di ottima fattura: Mortal Kombat impressionerà dal primo istante per la superba realizzazione.
    I modelli dei personaggi sono sbalorditivi, puliti e precisi per ogni combattente. I danni ricevuti in battaglia inoltre sono visibili in tempo reale sul corpo del mal capitato.
    I costumi sono davvero pregevoli e si adattano perfettamente ad ogni personaggio. Gli stage sono unici: oltre ad essere realizzati con estrema cura, sono costantemente in movimento, lo scenario infatti presenta uno sfondo dinamico e anch'esso realizzato davvero bene. Combatteremo in una strada che nello sfondo presenta un gigante che massacra palazzi, come in una fucina in cui i fabbri forgiano armi, o in una metropolitana il cui treno, spesso in movimento, può essere utilizzato per finire il nemico.
    Ovviamente, il tutto contornato da un ottimamente gestito 2D.
    Il gameplay, insomma, è gestito divinamente ed inserito in una longevità eccelsa (completata da una modalità online di sfida (1vs1 o 2vs2) e dalla modalità Re Della Collina, che permetterà agli spettatori di valutare la prestazione del combattente) che trascinerà il giocatore per ore ed ore di puro divertimento e gore.

    Non è tutto oro quel che luccica
    Se da un lato Mortal Kombat rende alla perfezione il concetto di "ottimo gioco", è anche vero, purtroppo, che persistono delle pecche.
    Il gioco, distribuito in multi 5, dispone del doppiaggio italiano, che, a dirla tutta, è davvero scadente.
    Le voci dei personaggi, oltre ad essere spesso inadatte (ricordo quella di Johnny Cage, davvero assurda), sono anche di tonalità basse o troppo alte, ci toccherà quindi tenere a portata il telecomando durante le cut-scene per abbassare o alzare di conseguenza.
    Inoltre c'è, diverse volte, una mancata coordinazione tra parlato e labbiale.
    L'opzione relativa alla lingua è purtroppo assente, quindi o vi "godete" la traduzione italiana, o impostate la Playstation in inglese.
    Ciononostante, Mortal Kombat rimane comunque un gioco più che valido, in grado di trattenere il giocatore e di farlo compiacere di fronte al vero torneo mortale che non si vedeva da anni su console.
    Grafica
    I modelli dei personaggi e degli scenari sono ottimi e davvero ben realizzati. Completano un gioco che già da solo, con grafica ad 8bit, farebbe felici milioni di fan.

    8.5

    E' ciò che gli appassionati della saga aspettavano da anni. Il vero Mortal Kombat, riportato alla luce con caratteristiche riprese dai vecchi giochi: combattimenti in 2D, storia apprezzabile e quel pizzico di originalità che rende il tutto più divertente.
    Sonoro
    Tralasciando il doppiaggio, davvero pessimo, i Background theme sono davvero buoni e le voci inglesi sono apprezzabili.
    Giocabilità
    Un sistema di kombattimento eccellente, una CPU gestita generalmente bene. Solo qualche bug qua e là, tranquillamente risolvibili.
    Longevità
    Immensa. Oltre alla modalità storia, terminabile rapidamente, una torre di 300 sfide, 32 personaggi con cui completare la skalata in stile arcade e quant'altro.
     
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  2. toninho87
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    bella rece ;)
     
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  3. camperigno_94
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    :clap: :clap: ènk
     
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  4. Black_Cristal
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    Grande ribalta di un mitico titolo epico!
     
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3 replies since 2/5/2011, 14:33   131 views
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