Uncharted Golden AbyssRecensione PSVITA

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  1. [DIW]Hank
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    Uncharted: Golden Abyss -di Nikozzz-

    skyrimPiattaforma
    PSVITA
    Genere
    Avventura
    Data uscita
    22/02/2011
    PEGI
    16+
    Sviluppatore
    SONY Bend
    Publisher
    SONY Computer Entertainment
    Online
    Assente
    Pro
    - Il solito Uncharted, vivace e divertente
    - Sfrutta bene le funzionalità touchscreen e il sensore di movimento della PSVita
    - Grafica eccelsa
    Contro
    - Finisce in una decina di ore
    - Manca l’online
    Un cambio di prospettiva
    Vestire i panni del vecchio Nathan Drake in questa nuova console portatile targata Sony potrebbe portare scetticismo ai più incalliti critici della serie.
    I primi 3 capitoli delle avventure di Nate, usciti tutti su PS3, sono dei piccoli capolavori artistici, giochi eccezionali dal punto di vista del gameplay, della narrazione e dal punto di vista tecnico, sfoggiando una grafica che porta la console madre ai massimi livelli.

    Pertanto il solo fatto che l’uscita di questo nuovo capitolo coincida col lancio della nuova console, basta di per sè per destare i dubbi più atroci. In fondo la Sony non è nuova nel proporre console imperfette al lancio, molti di noi ricorderanno i dati flop di vendite della PS3 al lancio, per poi riprendersi pian piano con aggiornamenti e modifiche che l’hanno rilanciata sul mercato.
    Se poi a questo ci mettiamo anche il fatto che il gioco è passato su una console portatile, quindi ideologicamente meno potente, e il fatto che non è stato sviluppato dalla solita Naughty Dog…Bè…
    E’ impossibile che i fan non abbiano pensato al peggio…Questo Uncharted è una ciofeca…

    Ed invece nulla di più sbagliato!
    Scartata la console, inserito all’interno di essa il gioco, la sensazione è stata di positivo stupore.
    Grafica da urlo, leggermente inferiore agli episodi su ps3, comparto tecnico azzeccato, frame rate ottima (cala solo un pò negli scontri più accaniti, ma non è eccessivamente fastidioso) e comandi vari e utili.
    Questi ultimi in particolare risultano un pò complessi all’inizio, ma giusto il tempo di adeguarsi alla nuova console e ai vari touchscreen.
    Il sonoro è sempre da alti livelli e ben intonato con l’enfasi del gioco.

    Qual è il tesoro da razziare?
    Qual’è il tesoro da razziare?
    La trama vede in azione Drake in un momento cronologico precedente ai primi 3 capitoli della PS3.
    In questo capitolo, il buon Nate verrà spinto dal suo amico di vecchia data Jason Dante alla ricerca di una fantomatica città fantasma del Sud America, una specie di El dorado, e finirà per incappare nel mistero della misteriosa sparizione di una spedizione militare spagnola qualche secolo prima.
    In tutto questo mistero, Nate sembra l’unico che riesce a capirci qualcosa, ma come al solito dovrà affrontare diverse difficoltà, tra cui un esercito mercenario capeggiato da un certo Che Guevar…Ehm…Guerro, alla ricerca anch’esso del tesoro perduto.
    A questo si aggiunge quella volpe di Dante, che sembra essere più un doppiogiochista che un alleato, mettendo Nate più volte in pericolo.

    D’altro canto, Nate può contare sull’aiuto di una giovane ragazza, Marisa Chase, anch’essa alla ricerca della soluzione del mistero per scoprire dove sia suo nonno.
    Insomma, ci sono tutti gli ingredienti giusti per far evolvere la storia con i soliti colpi di scena formidabili e pirotecnici.
    Unico difetto della trama, è che da un certo punto di vista risulta un pò lineare, in quanto si caratterizzano molto i personaggi principali, ma si da poca importanza a quelli secondari (un esempio è il cattivone di turno di cui si scopre poco o niente).
    Ma è un difetto che non si sente più di tanto, in quanto il carisma di Nate basta e avanza per compensare questo disagio.
    Grafica
    La grafica è ad altissimi livelli, meglio di tanti giochi su ps3, e soltanto leggermente inferiore del primo uncharted uscito su PS3.
    Se questo è il modo di iniziare di PSVita, allora ci sono ottimi presupposti per questo gioiellino portatile.

    8.5

    Come inizio per la PSVita non c’è male se i giochi sono di questo livello.
    Se avesse avuto l’online, avrebbe meritato un altro punto in più.
    Il consiglio è assolutamente quello di comprarlo, perchè è immancabile in una collezione degna, ma di farlo quando costerà un po’ di meno.
    Sonoro
    Molte delle musiche sono riportate dai vecchi capitoli, per la gioia dei fan della serie, altre invece sono nuovi sonori che ben si adeguano al contesto del gioco.
    Giocabilità
    Il gioco sfrutta in maniera ottimale tutte le nuove funzionalità della console,
    un esempio è dato dalla semplice corda su cui ci si arrampica. Col touchscreen anteriore sarà possibile selezionare la corda e far arrampicare automaticamente Drake.
    Col Touchscreen posteriore sarà possibile farlo salire (andando verso il basso) e scendere (andando verso l’alto).
    Col sensore di movimento invece potremo fare dondolare la corda da una rupe all’altra.
    Ovviamente queste tecnologie vengono sfruttare per tantissime altre occasioni, dal fucile di precisione (si mira col sensore di movimento) alle risse coi nemici (spettacolari grazie alla combinazione di alcune linee da effettuare sul touch) e molto altro…
    Longevità
    Il gioco dura poco o più di 10 ore, ed è privo dell’online, certo, ci sono i trofei, ma è l’unica grande pecca.
     
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